Sicuro
Il vero “NO MAN ENTRY”
Nessuna emissione in ambiente
Circuito chiuso inertizzato
Il vero sistema NO MAN ENTRY. Ogni serbatoio contenente greggio o liquidi infiammabili deve essere, nell’arco della sua esistenza, manutenzionato più volte. Questi serbatoi, per essere ispezionati al loro interno, devono essere puliti; generalmente i costi e le difficoltà per bonificare un serbatoio crescono proporzionalmente al diametro di quest’ultimo.
La Nuova Saimar S.r.l. progetta , realizza e vende l’S.R.S.® (Sludge Recovery System), basato sul metodo C.O.W. (Crude Oil Washing), è un sistema di bonifica, innovativo, mobile, modulare e automatizzato. L’S.R.S.® realizza la frantumazione e la solubilizzazione degli idrocarburi presenti nei fondami utilizzando gli stessi fluidi che hanno generato i fondami o, nel caso delle raffinerie, tagli di raffinazione aventi le opportune caratteristiche di compatibilità con i fondami da trattare; così facendo si riesce a recuperare fino al 98% dell’idrocarburo presente nel fondame.
L’ S.R.S.® , confrontato con la tradizionale tecnica di bonifica manuale, è più sicuro, più veloce ed economico. La caratteristica che conferisce massima sicurezza al nostro sistema è il fatto che opera in “circuito chiuso”. La frantumazione avviene mediante l’azione meccanica svolta da iniettori speciali ad ugello rotante (denominati Jet Washers) che, posizionati sul tetto del serbatoio da bonificare, indirizzano getti ad alta velocità su tutta la superficie del serbatoio. Con tale azione i fondami solidi vengono frantumati e finemente dispersi; la solubilizzazione avviene grazie all’azione chimica svolta dall’olio fresco nei confronti dei fondami.
Il fluidificato (miscela tra idrocarburo contenuto nel fondame e greggio “fresco”), dopo essere stato opportunamente filtrato, viene restituito alla Committente, questa lo smisterà secondo le proprie esigenze.
La parte palabile che rimane all’interno del serbatoio dopo la bonifica mediante S.R.S.® in media è composto da un terzo di acqua, un terzo di sedimenti e un terzo di idrocarburi. Grazie all’alta percentuale di recupero degli idrocarburi gli operatori che entreranno nel serbatoio per la rimozione della parte palabile possono operare in totale sicurezza (assenza di idrogeno solforato).
Il vero “NO MAN ENTRY”
Nessuna emissione in ambiente
Circuito chiuso inertizzato
Recupera l’idrocarburo dal fondame
Minimizza i costi degli smaltimenti
Minimizza i costi generali
Minimizza i tempi di fermo del serbatoio
Più veloce di qualsiasi altro metodo
Minimizza il lavoro manuale
Progettato e installato su specifiche del cliente
Adattabile a qualsiasi serbatoio
Espandibile all’infinito
La A-Unit ha il compito di prelevare il fluidificato dal serbatoio in pulizia e rimetterlo in circolazione. Tramite una pompa a vuoto ad anello liquido il fluidificato viene aspirato all’interno di un accumulatore e da qui trasferito o alla B-Unit o alla Committente.
I gas infiammabili, che passano attraverso la pompa a vuoto, vengono reimmessi nel serbatoio in pulizia; questo procedimento garantisce un’area di lavoro sicura e mantiene la pressione positiva all’interno del serbatoio.
Il livello di liquido all’interno dell’accumulatore, così come la depressione che permette l’estrazione, è controllato da un sistema automatizzato che ne regola l’andamento.
La B-Unit è utilizzata per rimandare il fluido riscaldato agli ugelli rotanti (Jet Washers) posti sul tetto. Lo scambiatore a fascio tubiero montato su questa unità serve, se necessario, a scaldare il fluidificante o l’acqua in accordo con la fase della bonifica che si sta operando.
Utilizzare la A-Unit connessa alla B-Unit fornisce i seguenti vantaggi:
Il Separator Tank è una apposita vasca stagna con coperchio idraulico che si utilizza nel lavaggio finale con acqua e ha la funzione di separare l’acqua dei residui oleosi.
L’interno del cassone è diviso in lunghezza da una paratia e nella parte finale una seconda paratia permette all’olio in sospensione di “stramazzare”. L’acqua può essere di nuovo riscaldata e mandata ai Jet Washers oppure riconsegnata alla raffineria se si è conclusa la fase di lavaggio.
Questo sofisticato ugello rotante è il cuore della tecnologia S.R.S.®. Nell’ultima evoluzione, i Jet Washers AM-70 sono dotati di un sistema meccanico a movimentazione pneumatica che ne permette la rotazione angolare, su 360°, e la rotazione orbitale. Se utilizzati in modalità “all round”, la sinergia tra le due rotazioni, permette agli ugelli di coprire una superficie sferica. E’ possibile utilizzare i getti anche in modalità “repeat” che permette di selezionare opportuni range angolari che vengono ripetuti periodicamente.
Per prevenire l’insorgere di esplosioni dovute alle possibili cariche elettrostatiche innescate dalla lavorazione dei Jet Washers, un gas inerte, tipicamente azoto, viene iniettato, da apposite prese poste sul tetto. Lo scopo è quello di mantenere, per tutta la durata delle operazioni, la percentuale di ossigeno presente nell’atmosfera interna del serbatoio minore all’8%. Un apposito monitor analizza l’atmosfera interna in sei punti differenti e registra 24 ore su 24 la percentuale di ossigeno riscontrata; il passaggio da un punto di rilevamento ad un altro può avvenire sia manualmente sia automaticamente.
Visualizza e scarica la brochure dell’impianto
S.R.S.® (Sludge Recovery System)
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